Ecocolordoppler vascolare ad Imperia (IM)
Prestazioni specialistiche
Visita specialistica vascolare
Terapia sclerosante
Ecocolordoppler Arterioso e Venoso Arti Inferiori ed Arti Superiori
Laserterapia
Ecocolordoppler TSA
Elastocompressione
Ecocolordoppler aorta addominale e suoi rami viscerali
Linfodrenaggio manuale
La chirurgia
- ELVeS (Laser Endovenoso) per varici degli arti inferiori
- ASVAL (Ablazione Selettiva delle Varici)
- Chirurgia tradizionale delle varici in anestesia locale con tecnica della tumescenza (evitando la rachianestesia)
Le terapie
- Scleromousse ecoguidata delle varici degli arti inferiori
- Scleroterapia dei capillari con transilluminazione e tecnica START
- Laser transdermico per i capillari e fotostimolazione delle ulcere cutanee
- Bendaggi elastocompressivi per le ulcere degli arti inferiori e dei linfedemi.
- Linfodrenaggio manuale
ELVeS Laser Endovenoso
Negli Stati Uniti , nel Regno Unito ed anche in Italia e’ indicato dalle linee guida come il trattamento elettivo di prima scelta per le varici tronculari della grande e della piccola safena (Clinical practice guidelines of the Society for Vascular Surgery and the American Venous Forum del 2011 e NICE 2013, National Institute for Health and Care Excellence United Kingdom ,CIF 2013,Collegio Italiano di Flebologia); viene eseguito in regime ambulatoriale, in anestesia locale e sotto guida ecocolordoppler;
ASVAL Ablazione Selettiva delle Varici in Anestesia Locale
Consiste nell’asportazione chirurgica, in anestesia locale, mediante multiple mini incisioni con tecnica di Muller, delle sole varici collaterali, con conservazione del tronco safenico; si basa sulla teoria, suffragata da studi istologici sulla parete venosa malata, della progressione centripeta (dai rami collaterali verso il tronco safenico) anziché centrifuga (dal tronco safenico verso i rami collaterali) della malattia varicosa.
Chirurgia Tradizionale delle Varici
La Chirurgia tradizionale delle varici, cioè la separazione della safena e dei suoi rami affluenti dalla circolazione profonda rappresentata dalla vena femorale o dalla vena poplitea, si impiega per impedire il reflusso di sangue dall’alto e dalla profondità verso il basso e la superficie della grande o piccola safena.
Crossectomia stripping
Secondo le recenti linee guida Society for Vacular Surgery e American Venous Forum 2011 degli Stati Uniti e Nice 2013 del Regno Unito rappresenta l’opzione di terza scelta per il trattamento delle varici dei tronchi safenici e va eseguita solo quando non è possibile eseguire un trattamento endovascolare mini invasivo con o o un trattamento scleroterapico ecoguidato con .
Laser
Radiofrequenza
Schiuma (Mousse) Sclerosante
Scleromousse ecoguidata delle varici degli arti inferiori
E’ l’iniezione di una mousse (schiuma) sclerosante, in una vena varicosa, sotto controllo ecografico. Secondo il consenso Europeo sulla mousse , tenutosi a Tegernsee (4-6 aprile 2003) Il trattamento e’ indicato nelle varici dei tronchi safenici, delle perforanti, nelle collaterali safeniche,nelle varici extrasafeniche , nelle varici recidive , nelle varici a partenza da punti di fuga pelvici e nelle varici della fossa poplitea. La mousse (schiuma) si ottiene miscelando per cavitazione un agente sclerosante detergente liquido, con aria sterile o , al fine di ottenere una schiuma più compatta, più stabile ed efficace con una miscela di gas biocompatibili costituita da 70% di anidride carbonica (CO2) e 30% di ossigeno(02).
Scleroterapia dei capillari
Resta ancora oggi il trattamento di riferimento per le teleangectasie (capillari); in letteratura vengono riportate percentuali di eccellenti risultati tra 84 e 93% in caso di operatore esperto che usi tecnica, dosi e concentrazioni di liquido sclerosante appropriate.
Il trattamento deve essere sempre preceduto da una attenta valutazione clinica ed ecocolordoppler al fine di evidenziare il danno eventuale dei grossi collettori venosi profondi e superficiali.
La regola primaria di applicazione della metodica è basata sul principio di procedere dai vasi più grandi a quelli più piccoli e dall’alto verso il basso; inoltre la stessa area deve essere trattata una seconda volta a non meno di 3 settimane di distanza dalla seduta precedente.
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